SISTEMI DI SPARO: LE CENTRALINE

A molti pirotecnici, quelli di “vecchio stampo”, quelli cresciuti a “pane e polvere nera”, l’idea di innescare l’artificio con un impulso elettrico non piace molto e, restando attaccati alle tradizioni, continuano ancora oggi con l’accensione degli artifici in modo manuale, con una fiamma, per intenderci.A partire dagli anni 2000 l’accensione dei fuochi d’artificio, attraverso le centraline pirotecniche, ha cambiato il modo di pensare ed allestire lo spettacolo pirotecnico.Le centraline pirotecniche sono usate sia per gli spettacoli tradizioni sia per gli spettacoli piromusicali (a tempo di musica). Con questi sistemi di sparo possiamo avere più precisione negli spettacoli, e la possibilità di avere più postazioni di lancio degli artifici.

Negli spettacoli tradizionali tutti gli artifici, dopo essere stati installati con le dovute precauzioni ed avendo rispettato le distanze di sicurezza, vengono collegati, mediante un accenditore, ad un’unità principale composta da dei canali predisposti per ricevere il segnale da una centralina principale denominata “Master” da dove il pirotecnico darà l’impulso secondo le sue programmazioni di sparo. Ogni unità principale sarà nominata con un numero identificativo (ID) ed è dotata di batteria autonoma ricaricabile. Sia le unità principali che le centraline “master” possono essere messe in collegamento tra di loro sia via cavo sia con ponte radio; la loro precisione rimarrà uguale in entrambi i casi. Per effettuare un’accensione dalla centralina “Master” è sufficiente selezionare contemporaneamente il numero ID dell’unità principale e il numero di canale che si desidera accende e premere il tasto “fire” presente nella Master.

Un discorso a parte meritano invece gli spettacoli piromusicali, pensati e programmati dal pyrodesigner, eseguiti grazie ad anni di prove ed esperienze nel campo della pirotecnica. Per spettacoli medio-grandi il pirotecnico si avvale di un software (programma) con il quale deciderà di abbinare gli artifici ad una traccia musicale, cercando di creare una sincronizzazione perfetta tra i due. A sua volta il programma verrà inserito nella centralina “Master” e successivamente trasmesso alle unità principali assegnandogli l’ordine di sparo degli artifici. Al momento dell’esecuzione dello spettacolo la centralina “Master” verrà collegata all’impianto audio, basterà premere “Play” per dare il via allo spettacolo.

Gli accenditori elettrici

Gli accenditori elettrici sono costituiti da un dispositivo d’accensione elettrico e da una piccola carica d’accensione, generalmente fatta di polvere nera rivestita da una sottilissima protezione, proteggendo dall’umidità.Il dispositivo elettrico è costituito da due conduttori isolati, all’estremità dei quali è saldato un filamento ad incandescenza detto filamento. È utilizzato per l’accensione della polvere o dell’esplosivo primario.Gli accenditori possono essere collegati elettricamente in due modi: parallelo o in serie, a seconda della necessità dell’allestimento in campo.

Il ruolo del pyrodesigner

Il pyrodesign è un’attività svolta da un professionista, detto appunto “pyrodesigner”, oppure direttamente dal pirotecnico, che si occupa di ideare spettacoli di fuochi d’artificio perfettamente sincronizzati con la musica.Gli spettacoli ideati vengono successivamente realizzati e programmati con software appositi, chiamati “show creator“.Una volta programmato, lo spettacolo viene montato dal pirotecnico, che piazzando gli artifici, li collega a delle centraline apposite per permettere l’accensione elettronica, anche a distanza.Il mestiere di pyrodesigner si è sviluppato dapprima nel Regno Unito e negli Stati Uniti negli, per arrivare anche in Italia negli ultimi anni.

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